Li conosciamo con il nome di amari ma sono anche noti a tutti per il loro potere digestivo; i liquori, per lo più a base di erbe aromatiche, vengono solitamente assunti al termine di un pasto. Con una gradazione alcolica che non supera i 45 gradi di media, seppur in commercio ne esistano anche di più pesanti, non per forza hanno un sapore in linea con il nome. Esistono digestivi dal sapore dolce, altri fruttati e la maggior parte sono studiati e sviluppati per accostarsi alla perfezione con il caffè.
Secondo la tradizione: più il sapore è amaro più fa digerire. In realtà le cose sono molto diverse e scegliere il miglior amaro non è solo questione di sapore ma di diversi aspetti. La storia di questo prodotto ha origini antiche, basti pensare che le origini sono strettamente legate al mondo della medicina: i Monaci benedettini li creavano nelle loro farmacie medievali per poter far stare meglio i pazienti.
Curiosità sugli amari
– Il nome. Si chiama amaro perché in origine i liquori creati facendo infusioni di erbe nell’alcol avevano proprio questo sapore.
– Nasce come medicinale. Già in tempi antichi, l’amaro veniva utilizzato e somministrato come medicinale. Fin da subito è stato riconosciuto per il suo potere digestivo ma veniva dato anche ai bambini per contrastare l’inappetenza.
– L’Italia è il paese che ne produce di più. Ancora oggi l’Italia detiene un primato: è il maggior produttore al mondo di amari.
– Potere digestivo. Perché si dice che l’amaro fa digerire? Le piante amare riescono ad aumentare la secrezione di succhi gastrici che va quindi ad influire sulla digestione velocizzandola e migliorandola.
Tipologie di amari
Devi sapere che in commercio esistono diverse tipologie, insomma non tutti gli amari sono uguali. Si parte da proposte naturali e si spazia fino a quelle fantasia per poi terminare con le creme decisamente più impegnative e caloriche ma anche più dolci.
La maggiore distinzione è data però dalla produzione. Ci sono molti amari che nascono grazie all’infusione di erbe e radici che una volta mixati con una soluzione alcolica danno origine alla preziosa bevanda. Troviamo anche amari nati però grazie alla distillazione, in questo caso il risultato è molto più fine poiché le erbe si legano con l’alcolico scelto.
Ci sono alcune erbe che sono più comuni: tra quelle amare troviamo il Camedrio, la Centaurea e il Cardo Santo, tra le aromatiche la Cerea, il Dittamo, la Maggiorana, il Timo e il Rosmarino. Ci sono poi anche le amaro-aromatiche come assenzio, veronica e achillea o l’angelica e il rabarbaro.
Classifica dei migliori amari
Vuoi sapere quale sia il migliore amaro? Chiaramente la risposta dipende dai tuoi gusti. Possiamo dirti che una classifica ha svelato quali sono ma possiamo anche suggerirti un sito web dove puoi acquistarli. Trovi i migliori amari su RivolDrink, sito web specializzato dove puoi trovare non solo prodotti commerciali ed estremamente noti ma anche vere chicche per intenditori.
– Amaro Jefferson. È una produzione made in Italy che nasce nel cuore della Calabria; amato in tutto il mondo racchiude al suo interno non solo aroma di Limone IGP di Rocca Imperiale ma anche i bergamotti di Pellaro, l’origano della Palombara e il rosmarino di Bisignano.
– Amaro Cardamaro. Un altro amaro tra i migliori arriva dal Piemonte ed è frutto di una ricetta segreta; parte dal vino come base e mixa alcune erbe tra cui si riconosce il cardo.
– Amaro Amara. Dalla Sicilia con furore, un amaro al sapore di scorze di arancia rossa di Sicilia IGP. Una vera chicca!
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