Meta: Firenze una città ricca di arte e cultura. I dolci e le tradizioni antiche si miscelano come zucchero, farina ed altri elementi. Prenotare camere Firenze da Gio, via Giovanni Bovio 20, Firenze Campo di Marte è la soluzione migliore per gustare ottimi dolci.

La tradizione dolciaria di Firenze ha origine antichissime, per assaggiare i migliori dolci di Italia, quelli toscani è certo che una tappa in questa bella città bisogna farla.

Prima di partire alla scoperta delle delicatezze culinarie è bene prenotare camere Firenze da Gio per poter risparmiare sull’alloggio ed usare quel che resta in dolci acquisti.

A Firenze i dolci arrivano dagli Etruschi

Secondo gli studiosi la tradizione dolciaria della città di Dante si può fare risalire agli Etruschi. Sulle tavole del popolo etrusco già si trovavano dolci fatti a base di miele e frutta, così come poi troveremo sulle tavole della città di Firenze. Se Dante dedica un girone della sua Divina Commedia ai golosi, un motivo c’è. Firenze nella sua tradizione dolciaria via via, nella storia, presenta una offerta sempre più ampia. Basta infatti pensare oltre alla classica schiacciata con l’uva, anche ai cantuccini, ai pan pepati, alle gelatine, al pan di ramerino, ai brutti e buoni, e alle torte di frutta di vario genere.

I dolci più noti di Firenze: lo zuccotto

Tra tutte le leccornie fiorentine lo zuccotto fiorentino, le cui origini risalgono a Bernardo Buontalenti, l’architetto a servizio di Cosimo I de’ Medici. Si tratta del vero e proprio antenato dei semifreddi . Dalla tipica forma tondeggiante lo zuccotto è chiamato Elmo di Caterina in onore della sovrana,.moglie di Enrico II, re di Francia. I primi esemplari di zuccotto sono stati realizzati all’interno di un piccolo elmo chiodato da combattimento, da qui il nome, in uso alla fanteria di quell’epoca. Col passare del tempo, questo classico della tradizione dolciaria di Firenze, ha subito numerose varianti, la più significativa l’uso del gelato al posto della ricotta (utilizzata in origine) anche perché ancora non era stato inventato il gelato.

Gli elementi essenziali sono il- pan di Spagna bagnato con l’alchermes che regalava la colorazione rosso acceso per la struttura esteriore, la ricotta di pecora, pezzetti di scorza d’arancia e limone candite, granella di cacao, mandorle, uvetta e nocciole per la farcia. E’ solo negli anni Trenta che lo Zuccotto subisce grandi è stato riscoperto, ma con delle varianti pensate per andare incontro al gusto del Novecento.

Berlingozzo di Firenze, Carnevale è per sempre

Altro dolce caratteristico di Firenze è il Berlingozzo, dolce di Carnevale, un dolce antico, medievale che, raccontano, prende il nome dall’omonima maschera quattrocentesca il .Berlingaccio. Si tratta di un ciambellone  preparato secondo tradizione con rossi delle uova, farina, zucchero,lievito, burro, latte e una grattugiata di scorza di limone o arancia. In alcune versioni nella ciambella troviamo soprattutto liquore di anice. Un dolce squisito per celebrare l’ultimo giovedì di Carnevale ed infatti per qualcuno il suo nome deriverebbe proprio dal termine in dialetto toscano per indica il giovedì grasso . L’etimologia della parola, però, sembra avere origini ancor più lontane. In molti inoltre pensano che il Berlingozzo fosse in uso già al tempo dei Medici, in particolare alla corte di Cosimo I, anche se non veniva servito come dolce ma come antipasto. Questa profumata ciambella pare che durante il Carnevale venisse portata al collo a indicare uno stravizio con cui festeggiare la fine dei giorni di baldoria.

Comunque sia il Giovedì grasso a Firenze è sempre stato considerato  festa dell’abbondanza e in città ancora oggi si usa far festa tutti insieme mangiando la tipica schiacciata alla fiorentina, e, ovviamente, il Berlingozzo.

I dolci fiorentini e toscani sono tantissimi: per poterli assaporare al meglio è bene progettare un bel week end magari prenotare camere Firenze da Gio e poter poi scoprire tutto ciò che la bella città toscana ha da raccontare.